Qualche tempo fa vi abbiamo raccontato la storia di Giorgia Lucchi, la trainer della menopausa felice. Oggi torniamo con un argomento ispirato dalle sue riflessioni sulle Zone Blu, quei luoghi dove le persone vivono più a lungo e in buona salute. Dopo aver letto le sue parole, ci è venuta una domanda: e se provassimo a creare la nostra “Zona Blu” personale, modificando un po’ il nostro stile di vita? Riducendo lo stress, curando l’alimentazione e dando più spazio agli affetti, potremmo forse costruire ogni giorno un piccolo angolo di benessere intorno a noi. Che ne dite?
Giorgia Lucchi ci spiega cosa sono le Zone Blu
“Qualche tempo fa mi sono imbattuta in una serie su Netflix che mi ha molto colpita: Zone Blu: i segreti della longevità, creata dal giornalista e ricercatore Dan Buettner. Questa docuserie esplora le famose Zone Blu, regioni del mondo dove le persone vivono più a lungo e in salute: Okinawa (Giappone), Sardegna (Italia), Nicoya (Costa Rica), Icaria (Grecia) e la comunità avventista di Loma Linda (California).
Ciò che mi ha affascinato è che, in questi luoghi, non solo si vive più a lungo, ma si vive anche meglio. La qualità della vita è elevata grazie a uno stile di vita più sereno, semplice e sano. Ho preso spunto da queste realtà per trarre alcuni consigli che possiamo adottare anche noi per migliorare il nostro benessere.”
1. L’alimentazione è fondamentale
“Nelle Zone Blu, la dieta è costituita principalmente da alimenti freschi, naturali e non processati. Verdure, legumi, cereali integrali e frutta sono al centro dell’alimentazione, con un consumo limitato di carne. In Sardegna, per esempio, si consumano molti legumi e pane integrale, spesso accompagnati da olio d’oliva e un bicchiere di vino rosso, ottimi per la salute del cuore. Anche io ho introdotto più legumi nella mia dieta, e tra tutti le lenticchie sono diventate le mie preferite!
Volete provare un piatto gustoso? Io adoro il ragù di tempeh, che spesso abbino a riso o pasta integrali. Se vi interessa la ricetta, contattatemi, sarò felice di condividerla!”
2. Muoversi in modo naturale
“Nelle Zone Blu, l’attività fisica è parte integrante della vita quotidiana. Non si tratta di sport intensi, ma di movimenti naturali: camminare, fare giardinaggio o semplicemente salire le scale. Ogni gesto quotidiano aiuta a mantenersi in salute. Vi consiglio di ritagliarvi dei momenti per muovervi o di partecipare a una delle mie lezioni di Pilates o bioenergetica antistress. Muoversi è una delle chiavi per sentirsi meglio!”
3. Relazioni e legami sociali profondi
“Nelle Zone Blu, la vita comunitaria è centrale e i legami sociali sono solidi e duraturi. Questo senso di appartenenza riduce lo stress e migliora il benessere. A Okinawa, per esempio, esiste il concetto di “moai”, gruppi di supporto che durano per tutta la vita. Voi avete un vostro “moai”? Chi ne fa parte? Vale la pena pensarci!”
4. La gestione dello stress
“Sebbene lo stress sia inevitabile, nelle Zone Blu si sviluppano strategie efficaci per gestirlo. Che si tratti di preghiera, meditazione o semplici momenti di relax, queste persone trovano sempre il modo di vivere con più tranquillità. Io stessa insegno a dedicare del tempo alla consapevolezza durante le mie lezioni: concentrarsi sul respiro e sulle sensazioni del corpo aiuta a liberarsi delle tensioni.”
5. Avere uno scopo nella vita
“Un altro aspetto comune nelle Zone Blu è l’importanza di avere uno scopo nella vita. In Giappone lo chiamano “ikigai”, mentre in Costa Rica “plan de vida”. Avere una ragione per svegliarsi la mattina, grande o piccola che sia, è uno dei segreti per vivere a lungo. Vi siete mai chieste quale sia il vostro scopo? Cosa vi motiva ogni giorno? Non parlo solo di lavoro o doveri, ma di quella scintilla che vi fa sentire vive e piene di energia.”
Creare la nostra “Zona Blu”
“Guardando questa serie, mi sono resa conto che ognuno di noi può costruire la propria Zona Blu su misura. Attraverso una dieta sana, l’attività fisica, le relazioni profonde e la gestione dello stress, possiamo fare la differenza nella nostra vita quotidiana. Non sto dicendo che seguire questi principi ci garantirà la perfezione, ma sono convinta che ci aiuteranno a vivere meglio.
Per restare sempre “collegate” con Giorgia Lucchi ci sono il sito giorgialucchi.com e la sua pagina Instagram, @ladyperi.gio
