Quando ancora lavoravo nelle redazioni di bellezza, ero affascinata dai racconti degli etnobotanici che, perlustrando gli angoli più remoti del mondo, scovavano in Natura gli ingredienti utili al benessere della pelle: arbusti aggrappati a coste ventose, piantine che, nelle zone desertiche, sopravvivevano grazie a qualche goccia d’acqua, alghe oceaniche dalle virtù rigenerative…
A proposito di natura, oggi parliamo del fico d’India, uno dei due protagonisti della rinnovata linea per il viso Hydramemory Skin-Adaptive Hydration di Comfort Zone, molto diffuso nelle aree a clima mediterraneo. Dice Eve Merinville, R&D Director dell’azienda: “È la natura che insegna alla pelle a rigenerarsi, proprio ad essa dobbiamo la potenza delle nostre formule. Il rilancio Hydramemory Skin-Adaptive Hydration trae ispirazione, come tutta la ricerca cosmetica di questo marchio dalla farmacognosia – quella branca della farmacia che studia le molecole naturali per carpirne le proprietà terapeutiche – unendo i più elevati standard di efficacia, sostenibilità ed appeal sensoriale”.
Il Fico d’India coltivato in Puglia è stato scelto per la sua speciale capacità di mantenere un buon livello di idratazione, anche in circostanze ambientali difficili.
Per la sua coltivazione Comfort Zone segue i principi di agricoltura rigenerativa biologica, dato il suo status di azienda certificata B Corp™, garantendo così la protezione della biodiversità e il sostegno della decarbonizzazione per la salute del suolo e dell’aria.
Per pelle normale o secca e disdratata
Le 7 nuove formule vegane di Hydramemory a base di estratto di Fico d’India ed Acido Ialuronico contengono fino al 99,2% di ingredienti di origine naturale e hanno texture “sorbetto” che regalano subito freschezza e si assorbono in modo veloce. Il packaging completamente riciclabile, è da oggi anche ricaricabile per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente.
Spiegano dai laboratori Comfort Zone: “L’estratto di Fico d’India migliora l’integrità della barriera cutanea e la capacità di trattenere l’acqua e i test condotti sulla linea Hydramemory hanno dimostrato un maggiore contenuto di acqua nello strato corneo e una minore perdita d’acqua transepidermica nella pelle esposta ad escursioni termiche e di umidità, con un aumento della capacità di trattenere l’acqua”.
La mia opinione su tre trattamenti che sono… in prova
Conosco i trattamenti Comfort Zone da molti anni e non mi hanno mai deluso. Fanno quello che promettono, e non è poco in un mercato cosmetico così variegato e spesso guidato da claim pubblicitari improbabili.
Io sto usando 3 prodotti di Hydramemory perché è la linea giusta in questo periodo di cambiamenti climatici repentini. E poi perché ho sempre investito negli anni su una buona idratazione che, come già sapete, è alla base della salute cutanea. Il mio viso è morbido, ben idratato, ed anche rimpolpato. Alla mia pelle Hydramemory piace. Eccome!
Mattina e sera, applico Water Source Serum (30 ml) che è un siero attivatore d’idratazione con il 97.9% ingredienti di origine naturale.
La sua texture è leggera sul viso, il collo e il décolleté e dopo averla lasciata penetrare, procedo con Rich Sorbet Cream (50 ml): la crema idratante illuminante con il 98.4% ingredienti di origine naturale, che è la più adatta alla pelle matura come la mia. Esiste infatti anche una versione più light.
Il trattamento urto è Hydra Plump Mask (60 ml): una maschera idratante dissetante con il 95.8% ingredienti di origine naturale. Io la uso due volte la settimana e la porterò in vacanza come dopo sole perché è una vera ricarica intensiva d’idratazione.
Va messa sulla pelle pulita per 15 minuti lasciandola assorbire, poi rimuovere eventuali residui con acqua, prima di siero e crema.
Tutti senza siliconi, derivati animali, parabeni, coloranti artificiali. In vendita su comfortzoneskin.com
