“Chi fa da sé, fa per tre”, recita un saggio proverbio e in un mercato saturo di trattamenti di bellezza dove risulta difficile districarsi tra i mille input cosmetici, è più che mai necessario informarsi!
Come promesso nel post Quale crema scegliere dopo i 50 anni?, ecco la seconda puntata di “educazione cosmetica” con il prezioso aiuto della dottoressa Magda Belmontesi*, dermatologa che ci spiega le utlime tipologie dei trattamenti per il viso… Per fare un beauty shopping intelligente.
Funzione depigmentante
Ha l’obiettivo di diminuire in modo progressivo la visibilità delle macchie. Si può fare esfoliando gli stati più superficiali con accumuli di melanina nei cheratinociti per diminuire l’intensità delle macchie. Oppure si possono scegliere prodotti che, al confine tra epidermide e derma, sono in grado di calmierare l’attività dei melanociti.
I cosmetici ben formulati sono a base di arbutina, acido kojico, acido azelaico, acido fitico, acido tranexamico (la molecola più nuova), acido ascorbico, estratti di eucalipto, geranio, fragole che limitano la produzione di tirosinasi, l’enzima alla base della formazione delle macchie.
Questi trattamenti vanno usati la sera, meglio nei mesi invernali, e vanno accompagnati di giorno con la protezione solare. Si osservano, di solito, i primi risultati dopo una trentina di giorni, il lasso di tempo che serve per il ricambio cellulare di superficie.
Funzione illuminante
È utile in tutti quei casi in cui la pelle appare spenta ed opaca, per esempio dopo un periodo di intensa esposizione solare.
I cosmetici ben formulati aiutano a ripristinare il cosiddetto “effetto glow”. Missione non facilissima perché sono necessarie più azioni cosmetiche complementari tra loro. Si usano sostanze che stimolano il rinnovo cellulare, riattivano la microcircolazione, schiariscono, proteggono la pelle dalla foto-ossidazione e dalla reazione infiammatoria associata (vitamina C), idratano l’epidermide (NMF, ceramidi).
Funzione antiossidante
È fondamentale tutto l’anno, per pelle esposta quotidianamente all’inquinamento urbano.
I cosmetici ben formulati spaziano nelle varie fasi della beauty routine. A partire dalla detersione con sostanze capaci di ripristinare la capacità di difesa e di depurazione intrinseca alla pelle (estratto di carciofo ed alcune alghe). Seguono creme e sieri con antiossidanti (carotenoidi, tocoferoli, flavonoidi, acido alfa lipoico, estratti di cardo mariano) con un’azione ad ampio spettro sui radicali liberi. Ed oggi più che indispensabili gli attivi antinquinamento per limitare l’adesione e la penetrazione degli inquinanti, senza risultare occlusivi e che, allo stesso tempo, frenano l’azione dei radicali liberi innescata dalle polveri sottili (acido ferulico, fiorentina, vitamina C ed E, estratti dalle alghe e dall’altea).
Funzione liftante
Interviene in caso di rilassamento cutaneo, da affiancare a cosmetici con azione rassodante più profonda. È utile in caso di affaticamento e occasioni speciali, anche in virtù dell’azione sulla tenuta del trucco.
I cosmetici ben formulati sono di base fluidi tensori e tonificanti che aiutano a ridurre le rughe di espressione e distendono i tratti, rendendo la pelle più compatta. Per farlo si usano sostanze astringenti (tra cui estratti di amamelide, betulla, mirto), proteine che stimolano la biosintesi dell’elastina (come quelle tratte dalla soia) o liftanti da trazione (tra cui il DMAE, dimetilaminoetanolo) che aumentano la coesione delle strutture di sostegno. Ci sono anche derivati siliconicii che conferiscono un aspetto più liscio alla vista e più vellutato al tatto.
*La professoressa Magda Belmontesi è dermatologa e docente alla SCUOLA SUPERIORE DI MEDICINA ESTETICA AGORÀ a MILANO, al Master di Medicina Estetica dell’Università di Pavia, ed autrice del recente libro “Pelle: dalla salute alla bellezza” di Tecniche Nuove. Volete conoscere la dottoressa Belmontesi più da vicino? Vi suggeriamo allora “Pelle e dintorni, il portale della bellezza” della Dottoressa Magda Belmontesi”.