Che rapporto avete con le vostre rughe? Lauren Hutton, Virna Lisi, Helen Mirren… quante attrici hanno esibito le loro rughe con disinvoltura e fierezza… Ho adorato la nostra immensa Anna Magnani quando al suo truccatore diceva: “Non togliermi neppure una ruga. Le ho pagate tutte care”.
Citare questa sua frase, mi piaceva, quando da giovane le rughe ancora non mi riguardavano. E facendo la beauty-editor non me ne preoccupavo più di tanto, sicura che i trattamenti cosmetici, che per lavoro avevo la fortuna di provare, mi avrebbero aiutata a rallentare la comparsa di quei “segni di vita” (cosa che confermo per esperienza diretta).
A giugno compirò 67 anni e non mi sembra vero. Mi guardo allo specchio e sono felice di essere invecchiata in modo naturale, senza aver fatto insidiosi ritocchi (più ne fai e più ne faresti, purtroppo). Ho usato con costanza le creme proage e la protezione solare, il mio life style non è mai stato troppo disordinato, “l’essere solo me stessa” senza voler assomigliare a nessun altra mi ha aiutato, mentre avere un occhio di riguardo per il mio prossimo mi ha arricchito.
Io e le mie rughe
È stata questa la mia ricetta vincente? Forse. Ora sono una donna agée, che si piace con tutte le sue imperfezioni più di quando avevo 20 anni e un viso liscio e gradevole, che però non sapevo apprezzare. Adesso, le mie rughe principali sono quelle del leone, quelle verticali tra le sopracciglia perché ho sempre preso tutto sul serio e spesso aggrotto la fronte, e le rughe intorno agli occhi perché sono miope e spesso strizzo gli occhi per mettere a fuoco le immagini (odio gli occhiali). Quando non riposo bene la notte, la mattina mi sveglio con il viso stanco e gonfio, e le rughe nasogeniene le vedo un pò più profonde.
E ora che conoscete (quasi) tutti i miei difetti, condivido con voi questa frase della star americana Jennifer Garner: “Se hai vissuto bene le linee del sorriso si trovano nei posti giusti, e le rughe non sono poi così male”. Siete d’accordo?
Non pensate, però di cavarvela leggendo solo quattro chiacchiere sulle mie rughe per consolarci a vicenda! In questo post trovate una sintetica ed utile dissertazione sulle rughe con l’aiuto dei dermatologi Vichy, grandi esperti dell’invecchiamento cutaneo e di formule specifiche per gestirlo al meglio perché possiate farne buon uso e comportarvi di conseguenza.
Che cosa sono le rughe e come si formano?
“Le rughe sono causate dal cedimento della struttura cutanea. Invecchiando il nostro corpo subisce tante modifiche. Per esempio, la sintesi di molecole di sostegno importanti come l’acido ialuronico o le fibre di collagene diventa sempre più lenta, l’equilibrio idrolipidico si altera e la pelle perde la sua naturale elasticità e morbidezza, s’increspa e sulla sua superficie si formano le rughe”.
“Le rughe, però, possono apparire anche precocemente per l’azione delle aggressioni ambientali o fisiologiche: particelle inquinanti, sbalzi di temperatura, mancanza di sonno, stati di ansia e di stress, squilibri ormonali”.
I principali tipi di rughe
“Ogni ruga ha caratteristiche ben precise e diverse cause scatenanti. Le rughe di espressione sono le prime a formarsi nella parte perioculare e sono dovute alla contrazione dei muscoli facciali; le rughe gravitazionali sono quelle causate sia dalla forza di gravità che “spinge” verso il basso i tessuti già carenti di tono e compattezza; le rughe attiniche sono il risultato del foto-invecchiamento, ossia all’esposizione sconsiderata e senza protezione a raggi UV e a particelle inquinanti”, concludono gli esperti Vichy.
Abbiate quindi cura della vostra pelle che è la sola ed unica che avete. Perché è vero che il tempo passa, ma le rughe ed altri problemi cutanei sono anche il risultato di come abbiamo trattato la nostra pelle durante la nostra vita. Ricordo colleghe che predicavano bene nei loro articoli, ma razzolavano male, per esempio con le loro abitudini solari: per molti mesi all’anno sfoggiavano un’abbronzatura color cuoio e, piano piano, ho visto la loro pelle trasformarsi in un reticolo di rughe precoci. Chi vuole intendere, intenda!