Dolore durante i rapporti sessuali e cistite, secchezza vaginale, perdite di urina appena si fa un piccolo sforzo: sono soltanto alcuni dei problemi che una donna incontra con l’avvicinarsi della menopausa; per fortuna una soluzione potrebbe esserci: il trattamento laser MonnaLisa Touch (MLT). Anche se non si tratta di una procedura nuova, la tecnologia medica in questo ambito sta aggiornando le performance delle attrezzature dedicate. Ecco alcuni esempi di applicazione alle varie zone anatomiche.
Vagina: migliora la lubrificazione e l’elasticità di vagina e vescica. Si usano parametri più alti, in particolare la potenza del laser.
Vulva: migliora la lubrificazione vulvare e l’elasticità di vulva e perineo. Si usano parametri più bassi.
Peri-uretra: l’uretra è il condotto che collega la vescica con l’esterno. Il suo corretto funzionamento previene la cistite postcoitale e controlla le piccole perdite involontarie di urina che si verificano dopo uno sforzo.
Grandi labbra e monte di venere: a fini estetici per il rimpolpamento dei tessuti.
Ci spiega meglio la dottoressa Fiammetta Trallo, Medico Chirurgo Specialista in Ginecologia e Ostetricia, che gentilmente ha risposto a tutte le nostre domande in modo esaustivo e con estrema chiarezza.
Chi sono le donne che si rivolgono a lei per Monnalisa Touch? Conoscono già questo trattamento laser oppure è lei a consigliarlo?
“La maggior parte delle donne a cui eseguo terapia laser con MLT sono donne che si rivolgono al mio studio dopo avermi conosciuta tramite ricerca sul web inserendo parole chiave come “ringiovanimento vaginale” o “MonnaLisa Touch centri in Italia”. Nel mio sito ginecologatrallo c’è una sessione dedicata all’argomento e un video in cui racconto di cosa si tratta.
Qualche volta sono anche i mariti/compagni delle signore a contattarmi preoccupati dei cambiamenti della vita sessuale di coppia. Apprezzo molto questi contatti poiché questi uomini dimostrano di tenere molto alla propria donna, a differenza di chi invece guarda subito altrove…
Detto ciò, tutte le mie pazienti storiche che entrano in menopausa e manifestano disconfort sessuale (riduzione della lubrificazione, dispareunia o dolore alla penetrazione, rapporti sessuali non più soddisfacenti con conseguente aggravamento del calo della libido) oppure disconfort urinario (incontinenza da sforzo, nicturia, cistite postcoitale, senso di incompleto svuotamento,…) si rivolgono e si affidano a me per le cure appropriate. Purtroppo raramente i medici di base conoscono questa tecnica e pertanto non la consigliano. Una curiosità: dalle donne trattate, anche se molto soddisfatte dei risultati ottenuti, non arrivano amiche, sorelle, parenti o conoscenti perché le donne su questi argomenti intimi si confidano molto poco. E questo non va bene”.
Come si esegue MonnaLisa Touch?
“Tramite un’apposita sonda vaginale, i raggi laser vengono emessi dentro la vagina. L’energia trasmessa aumenta l’irrorazione sanguigna, apporta maggior nutrimento e stimola la produzione di collagene e fibre elastiche attraverso la ri-attivazione dei fibrociti in fibroblasti, le cellule deputate al buon funzionamento dell’elasticità dei tessuti incluso quelli vulvo-vaginali e urinari.
La mucosa viene in questo modo rigenerata e di conseguenza ringiovanisce, ritornando ad essere idratata, lubrificata ed elastica con un miglioramento significativo della risposta sessuale e dei sintomi urinari. Come confermato da studi istologici, un mese dopo la prima seduta, la mucosa vaginale mostra già segni evidenti di ringiovanimento e un significativo ispessimento della mucosa””.
Si tratta di un trattamento doloroso?
“Assolutamente no, può essere un pò fastidioso a livello dell’introito vaginale o sulla forchetta vulvare, ovvero in quelle zone di mucosa che di per se stesse sono più dolenti e sensibili. In questi casi si modificano i parametri precedentemente impostati: potenza, spaziatura, durata di erogazione e profondità del raggio laser. Nessuna donna deve provare sofferenza, anche se minima, quando si sottopone ad un trattamento rigenerante delle mucose genito-urinarie”.
Per chi è indicato MLT?
“Per tutte le donne con disturbi intimi della sfera genito-urinaria possono sottoporsi a questo trattamento a qualsiasi età e non solo in post menopausa: MonnaLisa Touch non ha età. È un trattamento indicato infatti per tutte le donne con discomfort sessuale e urinario in pre e post-menopausa spontanea, menopausa precoce o indotta da terapie oncologiche. Alle donne che soffrono di Lichen sclero-atrofico vulvare, della Sindrome di Sjogren e di tutte le malattie del connettivo che colpiscono il distretto vulvo-vaginale. È altamente efficace anche per i disturbi intimi dell’immediato post-partum. Migliora la lassità vaginale ed accelera la guarigione delle lacerazioni da parto. Inoltre è particolarmente efficace ad ogni età per la cistite post-coitale, una forma di cistite con urinocoltura negativa che compare dopo 24-48 ore dal rapporto sessuale a causa del trauma che si viene a creare sui tessuti uro-genitali assottigliati”.
A chi invece è sconsigliato?
“Le controindicazioni sono solo momentanee. Se una donna ha una vaginite in atto o anche solo un’irritazione da sudore, deve risolvere il disturbo prima di effettuare la seduta. Le donne che invece assumono terapie anticoagulanti devono sospenderle 2-3 giorni prima della seduta. Le donne che hanno fatto chemio e/o radioterapia devono aspettare 4-6 mesi prima di iniziare la terapia con MonnaLisa Touch”.
Ci sono delle analisi vaginali da fare prima di iniziare MonnaLisa Touch?
“Certamente un’accurata anamnesi, il pap test e una valutazione colposcopica genitale in particolare dell’area vulvare”.
Come si svolge una seduta e quanti minuti dura?
“Una seduta MLT dura dai 10 ai 15 minuti e prevede tre fasi, più una quarta facoltativa. Prima di iniziare è importante aver impostato i parametri ottimali in quanto il trattamento deve essere il più personalizzato possibile”.
Di solito, in media, quante sedute ci vogliono per ottenere un risultato soddisfacente?
“Di solito si fanno 3 sedute, una al mese con un beneficio che dura fino a 12-18 mesi, poi si fa annualmente un richiamo con una sola seduta.
Le donne che hanno eseguito chemio terapia ed ormonoterapia sia per tumori genitali come seno ed endometrio che per altri tumori spesso necessitano di 4 o 5 sedute per un buon risultato.
Nelle donne giovani sono sufficienti 2 sedute indipendentemente dalla problematica: cistite postcoitale o rigenerazione dei tessuti vulvari post partum o post trattamenti medico-chirurgici topici”.
Ci sono state signore che, pur sottoponendosi a MLT, non hanno risolto il loro problema di atrofia vaginale? Come mai?
“Bisogna fare un distinguo. L’atrofia della vagina viene risolta da MLT al 100%, questo però non vuol dire che queste donne riescano a riprendere una vita sessuale soddisfacente. Le cause sono molteplici e possono essere risolte. In primis dopo anni di dolore alla penetrazione la donna può aver sviluppato un vaginismo secondario, e questo va sempre spiegato a fine ciclo di terapia con consigli su come risolverlo insegnando le opportune tecniche di rilassamento vaginale.
Nei casi di insuccesso o di risultato parziale il problema non è la vagina ma la vulva e il perineo. La vagina si lubrifica sempre dopo MLT ma non è detto che l’area vulvare si rielasticizzi al punto tale da lasciar entrare agevolmente il pene in erezione in vagina. Questo può capitare in donne in menopausa precoce spontanea o indotta da chemioterapia per tumori al seno ormonosensibili per i quali è stata eseguita terapia adiuvante anti-estrogeni per molti anni, ma anche in donne che hanno avuto grossi traumi da parto. Se al confine tra parte bassa della forchetta vulvare e perineo si forma una sorta di piccolo cercine fibroso che chiude l’ingresso vaginale, la penetrazione diventa molto difficile e dolorosa. Se nella visita preliminare all’inizio del trattamento MLT viene evidenziata questa condizione è necessario risolverla altrimenti la terapia rigenerante è votata all’insuccesso.
Nella mia esperienza personale trovo questa situazione in una donna su 10. Utilizzo MLT da 7 anni e ho trattato ad oggi oltre 500 donne, di cui 4 di loro si sono rivolte al mio studio dopo aver fatto già un ciclo di 3 sedute MLT in altra sede senza successo, proprio per il motivo spiegato sopra. Ho avuto 1 solo caso non responder. In sintesi a questa spinosa domanda rispondo così: MLT funziona sempre se è nelle mani di un ginecologo esperto di patologia vulvo vaginale.
Certo è che chi soffre di disconfort sessuale da anni, non ha fatto o non ha potuto fare terapia ormonale sostitutiva, non ha mai usato sistematicamente ovuli e creme lubrificanti e magari ha anche un partner particolarmente dotato, parte un pò svantaggiata”””.
Abbiamo letto in qualche forum che alcune signore dopo il trattamento con MLT sentivano la vagina contratta e dolorante, può essere? Se sì, come mai? Si tratta di un disturbo transitorio?
“La paura fa 90. Le donne che hanno una soglia del dolore molto basso e/o che sono molto ansiose non riescono a mantenere durante la seduta con MLT un adeguato rilassamento dei tessuti. Inoltre tendono a contrarre i muscoli interni delle cosce (adduttori delle cosce detti dai latini “custodes virginitatis” e quelli dei glutei contraendo, di conseguenza anche la vagina. In questi casi è possibile avvertire senso di contrazione vaginale a fine seduta che si risolve in pochi minuti. Nella mia pratica applico subito a fine seduta una garza imbevuta d’acqua per un minuto circa e a seguire una crema anestetica locale. Un pò di bruciore nell’area vulvare può persistere fino a sera. Nei 2-3 giorni successivi si possono avere perdite rosate che si risolvono in modo spontaneo e dopo 5-6 giorni si può riprendere l’attività sessuale”.