Da anni, il sapone solido è sparito dalla mia beauty routine: al suo posto ci sono solamente prodotti liquidi. Dallo struccante allo shampoo passando per il bagno-doccia, è il trionfo della texture liquida. Più semplici, però lo shampoo mi scivola sempre un pochino dalle dita e il detergente per la doccia allaga la spugna e cola ovunque. Che spreco!
È arrivata l’ora di fare economia! Così ho provato con piacere i detergenti solidi di Mediterranea Cosmetics. Hanno un profumo delicatissimo, si sciacquano con facilità e non “tirano” la pelle, una sensazione che purtroppo ho sempre associato ai saponi solidi “tradizionali”.
Un’altra cosa interessante è che sono perfetti per viaggiare: pesano meno dei prodotti liquidi pur essendo più concentrati. Un cosmetico solido equivale a due flaconi da 200-250 ml di cosmetici tradizionali e si può portare in aereo senza problemi! Vediamo in dettaglio.
I magnifici tre “solidi”!
Bagno doccia delicato (80 gr): emana un leggero profumo di muschio bianco e sviluppa una schiuma morbida e cremosa. Ha quasi il 90% di ingredienti di origine naturale ed è dermatologicamente testato.
Shampoo nutriente (80 gr) contiene l’olio di semi di lino, l’olio di mandorle, il burro di karité. Sono tutti ingredienti vegetali ad alto valore eudermico, ideali per nutrire e ristrutturare tutti i tipi di capelli, anche i più fragili e secchi. Anche in questo caso quasi il 90% degli ingredienti è di origine naturale, dermatologicamente testato. Sia lo shampoo che il bagnodoccia hanno un foro e una cordicella in cotone per appenderli.
Detergente viso idratante (80 gr). Doppio uso: strucca e deterge viso e occhi, lasciando la pelle ben idratata e vellutata. Merito del complesso proteico di avena, acido ialuronico e glicosammino glicani. In questo “solido”, la quantità di ingredienti naturali va oltre il 90% ed è oftalmologicamente e dermatologicamente testato.
Dopo averli usati, ricordate di asciugarli bene.
Mediterranea Cosmetics ha sempre mostrato grande attenzione all’ambiente, in qualità di BCorp si impegna ad osservare protocolli che valorizzano la sostenibilità. Per questo, il progetto dei “solidi”, in evoluzione da oltre un anno, si presenta oggi nella sua formula più aggiornata.
