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Esporsi al sole: il Vademecum dell’esperta
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Benessere, Pelle

Esporsi al sole: il Vademecum dell’esperta

Dato che c’è ancora qualcuno fra le nostre amicizie e conoscenze che si dimostra ancora dubbioso sull’uso dei prodotti per la protezione solare, abbiamo pensato di proporvi un vademecum del “sole sicuro”.

Con il prezioso aiuto della dottoressa Paulina Andrycz, Farmacista & Vichy International Director of Medical Communications vediamo perché proteggersi dai raggi UVA e UVB è fondamentale, per evitare scottature, invecchiamento precoce e, soprattutto, ridurre il rischio di sviluppare tumori della pelle.

Che cosa è l’Spf?

“Si tratta del cosidetto Sun protection factor, cioè il fattore di protezione solare. Il suo valore misura la capacità protettiva anti UVB. Per esempio, usando un Spf 30 la pelle impiegherà 30 volte più tempo a scottarsi. Da tenere presente: la sudorazione, i bagni in mare e in piscina o fare sport al sole, così come il fototipo della pelle o l’intensità della radiazione solare, in modo di selezionare con precisione l’indice di protezione solare e il tipo di prodotto che meglio si adattano alle esigenze personali.
È importante ricordare che, al di là dall’Spf, nessun prodotto protegge al 100% dalle radiazioni solari e dai suoi effetti. È quindi necessario rinnovare di volta in volta la sua applicazione ed integrarla con occhiali da sole, vestiti o cappelli. E non esporsi nelle ore più calde e centrali della giornata.

I filtri ? Fisici o chimici

“I filtri possono essere fisici e chimici. I filtri fisici o minerali agiscono riflettendo le radiazioni UV (o solo i raggi UVB a seconda di come vengono incorporati nel sistema filtrante).
I filtri chimici, detti anche organici, agiscono assorbendo le radiazioni solari o i raggi solari, contrastando la loro penetrazione nella pelle. E trasformandole in altra energia che non influisce sulla pelle. Quasi tutti i trattamenti solari li incorporano entrambi con un sistema di protezione misto. 

Le protezioni solari con filtri fisici sono di solito molto ben tollerate ed indicate per la pelle sensibile e reattiva. Hanno una stabilità molto elevata se esposti al sole.
Oggi l’innovazione cosmetica ha permesso di sviluppare filtri solari fisici che non lasciano residui bianchi visibili utilizzando particelle molto piccole che rendono l’uso più confortevole.   
I filtri chimici sono leggeri e solubili, quindi non lasciano tracce bianche quando vengono applicati sulla pelle. Ci sono filtri che intercettano sia le radiazioni UVB che UVA nello stesso cosmetico. I filtri chimici, come i filtri fisici, sono in genere ben tollerati”. 

Quali sono i danni di un’esposizione mal gestita?

“L’esposizione prolungata ai raggi UVA può danneggiare la pelle, causando invecchiamento precoce, rughe, cedimenti, iperpigmentazione e persino aumentare il rischio di sviluppare tumori della pelle. I raggi solari infatti sono in grado di penetrare in profondità nella pelle e possono danneggiare le fibre di collagene ed elastina, deteriorando la struttura e la texture cutanea.
Per proteggere la pelle dagli effetti nocivi dei raggi UV, assicurarsi di utilizzare una protezione solare ad ampio spettro che protegga dai raggi UVB e UVA sia corti che lunghi. Esistono diversi modi per determinare la protezione UVA. Se su un prodotto solare c’è un simbolo UVA in un cerchio indica che il livello di protezione è bilanciato sia nella protezione UVB che UVA. Tra i metodi di valutazione per gli UVA, abbiamo il PPD (Persistent pigment darkening) o Spf che sta per fattore di protezione”.

Come scegliere il solare più idoneo?

“È quello più adatto al proprio tipo di pelle, facendosi consigliare dal dermatologo o dal farmacista. Che terrà in considerazione il livello di esposizione a cui ci si esporrà, l’intensità delle radiazioni e il modo in cui la nostra pelle reagisce al sole.
Se si pensa di nuotare o sudare, optare per una formula resistente all’acqua e/o resistente al sudore. Resterà più a lungo sulla pelle, fornendo una protezione più duratura. Se la pelle è più secca o più grassa, è altrettanto importante scegliere la consistenza giusta. Oggi il mercato cosmetico offre solari dalle texture cremose alle lozioni leggere, ai fluidi acquosi fino alle soluzioni bifasiche, dagli spray agli stick. Impossibile non trovare quella che ci piace di più e quindi di riapplicarla con assoluta regolarità”.

Se siete interessati a questo argomento, vi proponiamo due post scritti in passato: Consigli per non invecchiare al sole e Fake News sul sole

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