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Digital Aging: i danni della luce blu artificiale sulla pelle e non solo
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Benessere

Digital Aging: i danni della luce blu artificiale sulla pelle e non solo

La luce blu artificiale, quella emessa dai nostri inseparabili smartphone, tablet e da tutto ciò che ha uno schermo, è davvero così dannosa per la nostra pelle?
Prima di tempestare di domande la nostra super esperta, Le Beauty’s Angels suggeriscono vivamente – come prima mossa – di spegnere Pc e smartphone la sera, perché lo “stato di vigilanza” a quell’ora, può rovinare il sonno, ritardando soprattutto il momento dell’addormentamento. Ed è un problema non solo per la qualità del sonno ma anche per la pelle perché è proprio di notte che attiva i suoi processi riparativi naturali più importanti.

E ora lasciamo la parola alla dermatologa Magda Belmontesi* per capire come difenderci dalla luce blu.

Dottoressa ci spiega, in breve, come la luce blu può farci invecchiare precocemente?

“Nella vita di tutti i giorni in effetti si sta verificando una iper esposizione a questa luce rispetto a qualche anno fa. Anche se meno intensa di quella naturale, la luce blu di computer e cellulari è comunque potenzialmente pericolosa. Oltre a generare insonnia e stanchezza se si usano device elettronici alla sera, rughe e cambiamenti posturali sono un’altra conseguenza di questo galoppante “inquinamento elettromagnetico”. Un’overdose di radiazioni contribuisce ad innescare una sovraproduzione di radicali liberi: una reazione a catena che, a cascata, provoca la formazione di sostanze tossiche che colpiscono diversi target bersaglio della cellula, cosa che altera l’informazione genetica ed accelera l’invecchiamento cellulare, ed anche cutaneo. Si può parlare quindi di digital-aging.”

Allora come difendere la nostra pelle dal digital aging?

“Finora si conoscono bene i danni cutanei legati alle radiazioni dello spettro UV A e B, quindi possiamo usare trattamenti adeguatamente formulati per proteggerci. Visto che ancora non esiste una difesa efficace per la luce blu, dobbiamo rafforzare la nostra pelle attraverso trattamenti ricchi di principi attivi antiossidanti, per esempio i sieri formulati con vitamina C, vitamina E, coenzima Q10, tocoferoli, acido ferulico, floretina, resveratrolo”. Un buon consiglio da mettere subito in pratica.
 
*La professoressa Magda Belmontesi è dermatologa e docente alla SCUOLA SUPERIORE DI MEDICINA ESTETICA AGORÀ a MILANO, al Master di Medicina Estetica dell’Università di Pavia, ed autrice del recente libro  “Pelle: dalla salute alla bellezza” di Tecniche Nuove.
Volete conoscere la dottoressa Belmontesi più da vicino? Vi suggeriamo allora “Pelle e dintorni, il portale della bellezza della Dottoressa Magda Belmontesi”.
 

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