Un preludio d’amore oppure un sogno fantasioso? Così potrei riassumere le due fragranze che sto per raccontarvi. Storie diversissime tra loro ma ugualmente affascinanti.
La prima storia racconta Vicebomb, firmata da Simone Andreoli, enfant prodige della profumeria di nicchia italiana, che a soli 32 anni ha già collezionato un palmarès di successi olfattivi.
A Milano, al lancio di Vicebomb Eau de Parfum Intense (100 ml) ho incontrato di persona Simone Andreoli di cui già conoscevo il talento. Questo giovane naso profumiere ha spiegato alla platea di beauty-editor che: “Vicebomb è una pozione golosamente seducente dove un’intossicante amarena sprofonda impetuosa su un cremoso gelato di vaniglia, mentre accenti di caramello salato stuzzicano il palato e trascinando la mente dentro la tentazione. Una dolcezza libertina esaltata da fava tonka, ylang-ylang e morbide ambre scolpisce forme sinuose come corpi sensuali che si intrecciano”.
Vicebomb mi ha conquistato con la sua scia ipnotica/sexy e la sua dolcezza di sottofondo che non è mai stucchevole. Una creazione gourmande davvero ben equilibrata che vi consiglio di andare ad annusare nelle profumerie artistiche. In vendita su simoneandreoli.com
Allo scorso Salone del Mobile di Milano, invece, sono stata invitata alla presentazione di Gloam, nuova fragranza di Aesop, marchio di bellezza australiano d’eccellenza.
Gloam Eau de Parfum (50 ml) evoca il paesaggio del subconscio e dei sogni, dove l’immaginazione diventa protagonista mentre il mondo della veglia svanisce.
Gloam emana ricche note floreali, calde spezie e un fondo profondo e legnoso. Subito il pepe rosa e il cardamomo ammorbiditi dal neroli e dal fiore d’arancio. Segue l’aroma di zafferano e di chiodi di garofano che si espande insieme al maté, al narciso e alla mimosa. Il suo cuore parla di rosa e gelsomino Sambac, infine un mix sontuoso e cipriato di iris, patchouli, copaiba e sandalo.
Un profumo non facile, tra reale ed irreale ma che sa risvegliare la fantasia. Dopo averlo annusato mi sono sentita all’aperto come se si fosse spalancata una finestra sulla natura. Ed ero in un luogo chiuso e pieno di gente!
In vendita su Aesop.com