Dopo anni e anni di onorato servizio passati a scrivere di bellezza, Monica ed io ci siamo fatte una vera cultura, avvalorata dall’esperienza personale: non vogliamo certo sostituirci al parere illuminato dei vari professionisti del trucco, ma in questo post vi raccontiamo come scegliamo o usiamo il fondotinta, l’ombretto e il rossetto, specialmente una volta superati i 50 anni e… qualche volta anche infrangendo le regole!
Numero uno: il fondotinta
Angela: “Invecchiando, la freschezza della pelle viene meno, ho smesso quindi di “coprirla” nella speranza di renderla più uniforme e luminosa, perché al contrario allo specchio avevo un aspetto “finto e imbalsamato”. Le piccole linee, la secchezza cutanea e i cedimenti non sono nostri amici, purtroppo! Quindi, vi suggerisco di evitare fondotinta o creme colorate dalla texture troppo coprenti, e in proposito vi invito a leggere il post Fondotinta: quale scegliere? così già sarete sulla buona strada.
Un’altra cosa: non vi è mai capitato di comprare un fondotinta fluido di un colore troppo scuro che, applicato sul viso, era proprio sbagliato? Non buttatelo via, ma fate come me, aggiungetene qualche goccia alla crema da giorno. L’effetto viso delicatamente colorato è assicurato. Senza sprecare prodotti costosi”.
Monica: “Io da sempre uso i fondotinta compatti. Da giovane perché erano quelli che mi aiutavano a tenere sotto controllo l’untuosità mentre ora che la mia pelle ha qualche acciacco (maledetta couperose!) continuo a preferirli perché riesco a dosarli meglio dei fondotinta fluidi. Questi ultimi li riservo per la sera perché li trovo molto più adatti se devo uscire, hanno una resa migliore sotto le luci artificiali”.
Numero due: il trucco occhi
Angela: “Qualche volta sostituisco il primer occhi con una goccia di correttore (o di fondotinta fluido) per togliere quel colorino tra il giallastro e il rossastro della palpebra superiore. Ne basta una dose piccolissima e… quando sono in vena di trucco più articolato, tiro fuori dal mio cassettino una matita blu scuro molto morbida con cui tratteggio la rima della palpebra superiore e poi con un pennellino sfumo il tratto in modo delicato, senza esagerare, per evitare che, durante il giorno, il blu migri da altre parti.
Monica: “Io amo alla follia l’eyeliner ma – ahimé – da qualche anno la mia palpebra superiore ha ceduto un po’ e se non scelgo un prodotto super-waterproof, dopo un paio d’ore mi ritrovo con gli occhi da panda. Nei giorni in cui ho voglia di colore, mi affido alle matite-ombretto traccio sempre una riga, raramente mi faccio un trucco smokey eyes perché lo trovo troppo impegnativo dal punto di vista della gestione: rimane perfetto per i primi quindici minuti poi avrei bisogno di ritoccarlo di continuo, che noia! Naturalmente do grandissima importanza alle sopracciglia, che “disegno” con un ombretto e il pennellino speciale. Se non facessi così ogni mattina, sembrerei una fan di Mina degli Anni Settanta!”.
Numero tre: i rossetti
Angela: “Io ho sempre avuto una bocca piuttosto grande, quindi ho sempre evitato i colori accesi e ripiegato sulle tinte naturali. I miei preferiti sono però i balsami per le labbra colorati, perfetti per la mia mucosa labiale perennemente secca e soprattutto discreti”.
“Monica: “Adoro i rossetti e mi sbizzarrisco a trovare sempre nuove tonalità, anche se il mio preferito è il rossetto rosso che indosso spesso anche di giorno. Io amo da sempre i rossetti opachi ma mi rendo conto che non sono facilissimi da indossare perché prima di tutto tendono a seccare un po’ le labbra e poi i pigmenti sono poco luminosi quindi una tonalità che sembra perfetta, in realtà virata al mat diventa più scura e cupa. Detesto fortemente i lucidi pastosi: belli ma adatti alle giovanissime”.
Ora, però, aspettiamo anche i vostri commenti: come scegliete i vostri alleati del make up, una volta superati i 50 anni?
