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Vi presento la signora Bioline Jatò
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Storie di donne

Vi presento la signora Bioline Jatò

Ritratto di Clara Macchiella Corradini, founder di Bioline Jatò

Ho conosciuto la signora Clara solo qualche anno fa, durante un piacevole viaggio stampa per visitare la sede centrale Bioline Jatò a Trento, dove Clara Macchiella Corradini vive con la sua famiglia. È stato un coup de foudre: questa signora elegante dallo spiccato accento trentino mi ha subito conquistata con il suo sorriso accattivante e il suo modo di fare cordiale e gentile.

Adesso che conosco Clara un po’ meglio posso dirvi che è una donna che “volle fortissimamente volle”: intuitiva, visionaria e gran lavoratrice. Il suo estro creativo, da cui tutto è cominciato, ha trovato una buona spalla nel marito giornalista Marco Corradini che, più pragmatico e razionale, ha saputo incanalare (e riordinare) il flusso d’idee della vulcanica moglie. Nasceva così ben 42 anni fa il marchio Bioline che, nel 1992, diventava Bioline Jatò (l’acronimo di Jacopo e Tommaso, i due figli). Oggi questa rodata azienda di famiglia, con 30 dipendenti, dirige un business che vede i suoi trattamenti professionali e domiciliari in molti Centri Estetici in Italia e in ben 40 Paesi nel mondo. Oltre ad essere diventata Società Benefit, formalizzando la finalità del beneficio comune, territoriale ed ambientale, e il senso di responsabilità sociale, che già tanti progetti e scelte aziendali hanno reso espliciti in questi anni.

Una pubblicità Bioline e Clara Macchiella in Istituto durante un trattamento

Ma cominciamo dalla protagonista. Clara ci può raccontare in breve la sua storia professionale?

“A 19 anni lavoravo come commessa al Coin di Bolzano, quando un’amica che gestiva un piccolo centro estetico mi offrì una pulizia del viso. Quell’esperienza mi piacque così tanto che decisi di iscrivermi a un corso serale alla Scuola per Estetica a Bolzano che, allora, collaborava con quella ben più famosa di Bologna.
Il contatto con medici, dermatologi e cosmetologi che erano i miei insegnanti, mi fece conoscere il lato serio e scientifico della bellezza. Restai affascinata, era quello il lavoro che volevo fare. Lasciai Bolzano per studiare a Bologna e trascorsi due anni e mezzo fra lezioni teoriche e di pratica sulle modelle. Ritornata a Trento con il mio diploma in tasca, rilevai la Scuola di Estetica della città, firmando una… tonnellata di cambiali! Fu un inizio durissimo, ma non mollai e piano piano riuscii a pagare il mio debito.
A 22 anni, con i capelli raccolti e gli occhiali da vista finti per dimostrare più della mia età, ho cominciato ad insegnare alla scuola di Trento (che è stata chiusa solo cinque anni fa) per formare nuove estetiste ed acquisire anche l’abilitazione per aprire un Centro Estetico tutto mio. Più di recente, invece, è nata l’Accademia Bioline Jatò che si rivolge alle estetiste che vogliono ampliare le loro conoscenze in fatto di business e di marketing e che ambiscono sapere come promuovere un trattamento in cabina, gestire o svuotare il magazzino… In pratica la nostra Accademia fornisce loro i mezzi per ottimizzare la gestione del loro Centro Estetico”.

La Crema alla Mela e il Kit con 7 fiale lifting e antiage

Nel 1979 nasceva Bioline e da allora ha creato tantissimi trattamenti professionali. Ce ne vuole parlare?

“Già allora le donne desideravano prodotti all’avanguardia. Ed io, forte della collaborazione con chimici, biologi e dermatologi, le ho prese in parola. Il primo prodotto Bioline conteneva alfaidrossiacidi: era la Crema alla Mela, frutto simbolo del Trentino, a base di acido malico. Eravamo decisamente in anticipo sul trend AHA (esfoliazione e rinnovamento epidermico) che sarebbe scoppiato a livello cosmetico qualche anno dopo. Altri esempi? Il nostro cofanetto con 7 fiale lifting e antiage (in ciascuna fiala era racchiuso un principio attivo differente, come il collagene o l’elastina) da usare per mantenere a casa i risultati ottenuti in cabina. E ancora il siero a base di retinolo trifasico, grande ingrediente antiaging in auge ancora oggi; la linea I Puri nel 1989, quando ancora si poteva inserire nelle formule cosmetiche estratti placentari, acido ialuronico e collagene di derivazione bovina. Fino al lancio di Grand Reveil che ci spalancò le porte del Cosmoprof a Bologna e delle fiere internazionali in giro per il mondo. La linea Grand Reveil era talmente innovativa che noi la consideriamo antesignana di Primaluce, una delle linee portanti dell’azienda. Era formulata con acido glicolico ed acidi della frutta che aiutavano la pelle a liberarsi di ogni impurità e cellule morte, ad esser più compatta e levigata. Funzionava sulle pelli impure normalizzando l’iperproduzione di sebo e su quelle asfittiche migliorandone l’ossigenazione. Nel 2000 seguono le linee Caviar & Retinol, oltre a siero e creme, c’erano anche delle piccole perle al retinolo puro da applicare sul contorno occhi e labbra ed anche mascherine lifting per distendere lo sguardo, attenuare gonfiori ed occhiaie. Poi fu il momento dei peptidi, sostanze che hanno la proprietà di liftare la pelle diminuendo l’aspetto dei segni del tempo. Bioline Jatò inaugurò così il suo filone cosmetico botox-like, molto apprezzato da chi non vuole sottoporsi alle iniezioni di botulino. E poi ancora i trattamenti che si basano sui bioritmi stagionali e quelli formulati con cellule staminali vegetali… Avrei molto altro da raccontare, ma mi fermo qui”.

I prodotti della nuova linea Therra Fusion

Dopo tanti successi e bei ricordi, qual è l’ultimissima novità Bioline Jatò 2022?

“Si chiama Therra Fusion ed è una linea skincare biologica certificata da ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale) secondo lo standard Cosmos Organic. Tutti i prodotti, inoltre, sono vegan friendly. Le sue principali caratteristiche sono gli ingredienti naturali da agricoltura biologica certificata; un’alta concentrazione di attivi biotecnologici clinicamente testati e packaging studiati per diminuire l’impatto sull’ambiente (in carta riciclata certificata FSC® e la stampa a basso impatto ambientale è certificata Eco-Print®, senza foglietto illustrativo e cellophane).
Sono stati studiati due diversi percorsi Therra Fusion che uniscono i trattamenti in cabina con Beauty Routine specifiche per il mantenimento domiciliare. Il Percorso Idratante è ideale per pelli disidratate e spente e per prevenire i segni dell’età. “E il Percorso Pro-Age” aiuta a combattere le prime rughe, linee d’espressione, pelle rilassata.
Nelle formulazioni dei prodotti sono presenti superfood, come frutti, bacche, spezie e semi, caratterizzati da un alto contenuto di nutrienti benefici per la pelle e per l’organismo associati ad attivi ottenuti attraverso tecnologie innovative e sostenibili quali la Bioliquefazione® Molecolare e l’Iperfermentazione. Tra questi pre e post biotici, utili per favorire il riequilibrio del microbiota cutaneo e l’estratto di Verbasco, principio attivo che protegge la pelle dallo stress ossidativo indotto dai raggi UV e dalla luce blu, donandole un aspetto più luminoso, giovane e sano. Sono sicura che la linea professionale e domiciliare Therra Fusion piacerà a chi desidera usare cosmetici efficaci ed è sensibile ai temi della sostenibilità e della tutela del pianeta”.

Un’ultima domanda: come sintetizza l’esclusivo Bioline Jatò® System?

”Si tratta di una serie di manualità che chiamiamo Face & Body Beauty Experience. Quando una cliente viene in un Centro Estetico Bioline Jatò per un trattamento, bisogna prima di tutto accoglierla. Dopo averla fatta accomodare, è prevista la fase relax con oli essenziali lavorando il cuoio capelluto, le spalle e la nuca, per farla sentire a suo agio. Seguono delle manovre drenanti in corrispondenza di determinati gangli linfatici che promuovono l’efficacia dei prodotti successivi applicati durante la seduta, e si termina poi con delle manualità tonificanti per sublimare i risultati del trattamento. Questo primo contatto ci fa capire se la persona stesa sul lettino è particolarmente nervosa, un’indicazione utile per lavorare con manovre più o meno forti. Comunque, per quanto ci siano dei protocolli da seguire, una brava estetista è in grado di capire e di customizzare la seduta con le manovre più appropriate. Un esempio divertente… Qualche anno fa nello stand Bioline Jatò del Cosmoprof, ho trattato una cliente americana particolarmente stanca ed ansiosa, nella nostra piccola cabina chiusa al pubblico. Le ho praticato il massaggio che chiamo “a briglia sciolta” senza seguire una logica e toccando i punti dove sentivo tensione. Dopo cinque minuti, nonostante il gran rumore di sottofondo, la signora si è messa a russare”.

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